Pensare in trasparenza (Lezioni di fotografia di Luigi Ghirri)

storie di fotografia e arte

Vi è mai capitato di leggere un libro e di desiderare che continuasse ancora, all’infinito, non per l’emozione estemporanea o per la sua incalzante narrazione, ma per il potere che aveva di mettere tutte le cose a posto? Io questo desiderio l’ho provato con “Lezioni di fotografia” di Luigi Ghirri.

Berenice Abbott, A Bouncing Ball in Diminishing Arcs, 1958-61 (MIT)

Non sono una brava ragazza, sono una fotografa

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Quando si parla dei maestri della fotografia del passato, tranne poche eccezioni, si fa riferimento ad un mondo prevalentemente maschile, retaggio di una cultura artistica dominata dall’uomo da sempre, per ragioni molteplici che sarebbe sciocco riassumere in poche parole o stigmatizzare superficialmente. Mi piace il fatto che in fotografia tutto questo sia semplicemente frutto di una visione falsata e non di una constatazione: se pensiamo solo al ‘900, le figure femminili che hanno avuto un’importanza cruciale sono tante, e alcune di loro in particolare spiccano non solo per la loro opera, ma per lo spirito indipendente col quale hanno affrontato la vita.

Axel Hütte, Vetlebreen

Axel Hütte e l’impassibilità del sublime

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Axel Hütte è uno dei fotografi più considerati oggi nel mondo dell’arte contemporanea. Fu allievo tra i primi alla Scuola di Düsseldorf (1976-1997), divenuta celebre dagli anni ’90 in poi grazie all’eccezionale contributo di molti degli allievi che lì maturarono il proprio percorso di fotografi e artisti. 

Interpretare Atget

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Osservi dalla strada un negozio con la sua vetrina e la fantasia comincia a viaggiare. Improvvisamente si materializza uno strano gioco di superfici, simmetrie, riflessi e profondità inaspettate, e poi i volti nell’oscurità, deformati, misteriosi, pensierosi. In un attimo la realtà e il sogno convivono, trovano una sintesi irripetibile. Il fotografo, nei panni del testimone, lo cattura e poi quell’attimo non c’è più.